dal Sito ufficiale del "Volpino Italiano: Che Passione"
grazie ad Odilia e Ornella, per avermi messo a disposizione questa pagina
DIFFERENZA TRA VOLPINO ITALIANO E SPITZ |
A cura di Ornella Mazzalovo |
(Fonte: ENCI, rivisitata e corretta) |
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VOLPINO ITALIANO Gruppo 5 Cani di tipo Spitz e primitivo Sezione 4 • Spitz europei Senza prova di lavoro FCI Standard N° 195/ 09.06.1999
BREVE CENNO STORICO Uno dei discendenti degli Spitz europei che esistevano già, nella regione centrale del nostro continente, fin dall’età del bronzo, e i cui scheletri fossili sono ritornati alla luce presso i pali di fondamento delle palafitte (dei villaggi lacustri ) Così il Volpino risale agli stessi antenati degli Spitz tedeschi, del quale non è un discendente, ma un collaterale (parente). È stato allevato in Italia da tempo immemorabile, e molto amato sia nei palazzi dei signori che nelle casupole dei quartieri popolari (della gente comune), dove era specialmente apprezzato per il suo istinto di guardia e di vigilanza. È stato il cane di Michelangelo e, nel XVIII° secolo, il compagno infaticabile dei carrettieri della Toscana e del Lazio, sempre pronto a segnalare rumorosamente qualsiasi persona estranea incontrata lungo la strada. |
SPITZ TEDESCO Gruppo 5 Cani di tipo Spitz e di tipo primitivo Sezione 4 • Spitz Europei Senza prova di lavoro FCI Standard N° 262 / 16.06.1999
BREVE CENNO STORICO Gli Spitz Tedeschi discendono dal “ Cane della Torba” (Torfhund) “Canis Familiaris Palustris Rütimeyer” che viveva nelle torbiere all’Età della pietra e dal più tardo Spitz dei Villaggi a Palafitte (Pfahlbau); sono la razza di cani più antica dell’Europa Centrale. Numerose altre razze hanno avuto origine da loro. Nei paesi dove non si parla il tedesco, i Wolfspitz sono conosciuti come Keeshonds e Toy Spitz, come pure Spitz di Pomerania. |
ASPETTO GENERALE Spitz di piccola taglia, molto compatto, armonioso, ricoperto di pelo ritto e lungo. |
ASPETTO GENERALE Gli Spitz sono cani accattivanti per il loro bel mantello, tenuto sollevato dall'abbondante sottopelo. Particolarmente appariscente il forte collare attorno al collo, simile ad una criniera, e la coda cespugliosa portata bravamente sopra il dorso. La testa da volpe con occhi attenti e i piccoli orecchi appuntiti, inseriti vicini uno all’altro, danno allo Spitz il suo unico caratteristico aspetto ardito. |
CARATTERE Molto attaccato al suo ambiente e i suoi familiari, d’un temperamento molto deciso, vivace, gaio e gioioso. Sicuramente uno dei cani più intelligenti che esistano! Una delle sue grandi caratteristiche è quella d'essere un guardiano instancabile. E' stato considerato il primo antifurto della storia. Spessissimo abbinato ai molossi, cane Corso e Maremmano Abbruzzese, svolgeva il compito di avvisatore insuperabile dei pericoli intorno alle masserie e fattorie. |
CARATTERE Lo Spitz Tedesco è sempre attento, vivace ed eccezionalmente devoto al suo padrone. Apprende in fretta ed è facile da addomesticare. Diffida degli estranei e il suo totale disinteresse per la caccia ne fa il cane ideale per la guardia della casa e della fattoria. Non è né timido né aggressivo. Le sue più importanti caratteristiche sono la robustezza, la longevità e la capacità di sopportare qualsiasi condizione atmosferica. |
PROPORZIONI IMPORTANTI Costruito nel quadrato, la lunghezza della testa raggiunge quasi i 4/10 di quella del tronco |
PROPORZIONI IMPORTANTI Rapporto altezza al garrese/lunghezza del corpo è = a 1:1 |
TESTA E OCCHI A forma di piramide, la sua lunghezza raggiunge all’incirca i 4/10 dell’altezza al garrese. Occhi: ben aperti e di grandezza normale; denotano attenzione e vivacità. Con rima palpebrale rotondeggiante, sono in posizione sub frontale ed i margini palpebrali ben aderenti al bulbo oculare. II colore dell'iride è ocra carico, la pigmentazione dei margini palpebrali nera. |
TESTA E OCCHI La testa è dotata di occhi vivi che ricordano quelli della volpe e le piccole orecchie appuntite conferiscono allo Spitz il caratteristico aspetto impertinente.
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CRANIO Cranio: d’una lunghezza che supera quella del muso (6,5 / 5), la sua larghezza bizigomatica è superiore alla metà della lunghezza della testa (7,3 / 11,5); è di forma un poco ovoidale, sia nel senso sagittale che in quello trasversale (struttura medio-frontale); sutura metopica pochissimo segnata; protuberanza occipitale poco marcata, gli assi superiori del cranio e del muso sono leggermente convergenti. Le protuberanze ossee della fronte, ben sviluppate, cadono quasi perpendicolarmente sulla radice della canna nasale. Stop piuttosto accentuato. |
CRANIO La testa di media misura dello Spitz, vista dal di sopra, appare più ampia nella zona posteriore e si assottiglia a forma di cuneo fino alla punta del naso. Stop da moderato a marcato, mai brusco. |
MUSO Tartufo: umido, fresco, con narici ben aperte. Visto di profilo è sulla stessa linea della canna nasale e non supera la linea anteriore delle labbra. Il suo colore è sempre nero, sia nei soggetti a mantello bianco che in quelli a mantello rosso. Muso: di lunghezza inferiore a quella del cranio con le facce laterali convergenti; appuntito. La canna nasale è rettilinea. Visto di profilo, il bordo inferiore del muso è delimitato dalla mandibola. Labbra: dal davanti, le labbra superiori disegnano con il loro bordo inferiore una linea diritta. La mucosa della commessura non è visibile, quindi le labbra sono molto corte. I bordi della labbra sono di color nero (pigmentate di nero). |
MUSO Tartufo: il tartufo è rotondo, piccolo e d’un nero assoluto; marrone scuro negli Spitz marroni. il muso non è esageratamente lungo ed è armoniosamente proporzionato al cranio. Nei Wolfspitz/Keeshond, Grandi Spitz, e Spitz Medi, il rapporto fra la lunghezza del muso e quella del cranio é circa 2:3.- nei Piccoli Spitz e negli Spitz Nani è circa 2 : 4 |
CODA inserita nel prolungamento della groppa, è portata sempre arrotolata sul dorso. La sua lunghezza è di poco inferiore all’altezza al garrese. |
CODA E' inserita alta ed è di media lunghezza. Arriva in avanti e si arrotola sopra il dorso, rialzata perpendicolarmente alla radice. Si appoggia fermamene sul dorso ed è ricoperta da pelo che forma decisamente un cespuglio. Un doppio ricciolo alla punta della coda è tollerato. |
ARTI ANTERIORI Considerati nell’insieme: paralleli fra loro (e verticali), e rispetto al piano mediano del corpo, in perfetto appiombo. Spalle: la lunghezza della scapola è uguale a ¼ dell’altezza al garrese e la sua obliquità rispetto all’orizzontale è di 60°. Braccio: è più lungo della scapola e la sua obliquità rispetto all’orizzontale è di 65° (60° 60°). È quasi parallelo al piano mediano del corpo. Gomiti: paralleli al piano mediano del corpo. Avambraccio: prolunga la linea verticale, ha un’ossatura leggera. La sua lunghezza, misurata dal suolo al gomito è leggermente superiore alla metà dell’altezza al garrese. Carpo e metacarpo: visti di fronte, prolungano la linea verticale dell’avambraccio. Visti di profilo, sono obliqui.
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ARTI ANTERIORI In generale diritti – anteriore piuttosto largo. Spalle la scapola è lunga e ben obliqua. Il braccio, che ha circa la sua stessa lunghezza, forma un angolo di 90 gradi con la scapola. La spalla è molto muscolosa e saldamente collegata al corpo. Gomito l’articolazione del gomito è forte, fermamente aderente al torace; non rivolto né in dentro né in fuori. Avambraccio di media lunghezza in relazione al corpo, robusto e completamente diritto. La parte posteriore degli arti anteriori è ben fornita di frange Metacarpo, forte, di media lunghezza, forma un angolo di 20° sulla verticale |
ARTI POSTERIORI Nell’insieme e visti da dietro, devono seguire una linea perfettamente verticale dalla punta della natica fino al suolo. Sono paralleli tra loro. Coscia: la sua lunghezza è uguale ad ⅓ dell’altezza al garrese; è perfettamente parallela al piano mediano del tronco. Gamba: la sua lunghezza è un po’ inferiore a quella della coscia. È di ossatura leggera e la sua obliquità rispetto all’orizzontale è da 55° a 60°. Garretto: la distanza fra la punta del garretto e il suolo supera leggermente ¼ dell’altezza al garrese. Metatarso: è verticale, e il suo appiombo, visto sia di profilo che dal dietro, è perfetto. |
ARTI POSTERIORI In generale gli arti posteriori sono molto muscolosi e abbondantemente frangiati fino ai garretti. Le gambe: sono diritte e parallele. Coscia e gamba: hanno uguale lunghezza Ginocchio: l’articolazione del ginocchio è forte, con un angolo moderato; in movimento il ginocchio non è girato né in dentro né in fuori Metatarso: è di media lunghezza, molto forte e perpendicolare al terreno |
PIEDI Piedi anteriori: sono di forma ovale con dita ben chiuse. Cuscinetti e unghie (I cuscinetti centrali e i tubercoli digitali, così come le unghie), sono di colore nero. Piedi posteriori: ovali come gli anteriori con tutte le caratteristiche di questi ultimi. |
PIEDI Piede anteriore: il più piccolo possibile, rotondo e chiuso (cosiddetto piede di gatto ), con dita ben arcuate. Unghie e cuscinett: sono neri in tutti i colori del mantello, ma marrone scuro nei cani marroni. Piede posteriore: il più piccolo possibile, strettamente compatto, con dita ben arcuate (piede di gatto). I cuscinetti sono ruvidi. Il colore delle unghie e cuscinetti è il più scuro possibile. |
ANDATURA L’andatura non deve essere saltellante né al trotto né al galoppo. In tutte le andatura, le falcate sono ampie. |
ANDATURA lo Spitz Tedesco muove, con andatura sciolta ed elastica, diritto in avanti, con buona spinta dal dietro.
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PELLE Ben aderente e tesa, senza alcun rilassamento (in qualsivoglia regione in ogni parte in nessuna parte del corpo). |
PELLE La pelle è aderente su tutto il corpo, senza alcuna ruga. |
MANTELLO Folto, molto lungo, diritto ed eretto in maniera eccezionale. È di tessitura ruvida e vitrea a forma di peli diritti; non deve mai ricadere; deve restare diritto anche nel caso che non sia molto denso. Il tronco dà l’impressione d’essere avvolto da un manicotto, particolarmente sul collo dove il pelo forma un ampio collare. La testa è coperta di un pelo semi-lungo che nasconde la base degli orecchi; sul muso il pelo è corto. Sugli orecchi il pelo è molto fine e raso. La coda è rivestita di un pelo molto lungo. Sui bordi posteriori degli arti il pelo forma delle frange. |
MANTELLO lo Spitz tedesco ha un doppio pelo: quello di copertura lungo, diritto, sollevato, e un sottopelo corto, fitto, simile all’ovatta. La testa, gli orecchi, parte anteriore degli arti e i piedi sono ricoperti da pelo corto, spesso (vellutato). Il resto del corpo ha un lungo mantello abbondante. Non ondulato, arricciato o cordato, non diviso sul dorso. Collo e spalle sono ricoperti da una fitta criniera. Il posteriore degli arti anteriori è ben frangiato. Gli arti posteriori hanno ampie frange dalla groppa al garretto. La coda è cespugliosa. |
COLORE Unicolore Bianco unicolore Rosso Champagne: colore ammesso ma non ricercato Sono tollerate sugli orecchi delle sfumature d’un colore arancio pallido, che, comunque, costituiscono una imperfezione. (un difetto). Nero: estinto, ma qualche allevatore sta provando a recuperarlo. |
COLORE a) Wolfspitz/Keeshond : grigio sfumato ( o grigio-lupo o grigio-nuvola) b) Grandi Spitz : nero, marrone, bianco c) Spitz Medi : nero, marrone, bianco, arancio, grigio sfumato, altri colori d) Piccoli Spitz : nero, marrone, bianco, arancio, grigio sfumato, altri colori e) Spitz Nani : nero, marrone, bianco, arancio, grigio sfumato, altri colori |
TAGLIA Altezza al garrese: Da 27 a 30 cm. per i maschi Da 25 a 28 cm per le femmine Sono tollerati 3 cm oltre lo standar |
TAGLIA Altezza al garrese: a) Wolfspitz/Keeshond 49cm +/- 6 cm b) Grande Spitz 46 cm +- 4 cm c) Spitz Medio 34 cm +/- 4 cm d) Spitz Piccolo 26 cm +/- 3 cm e) Spitz Nano/Pomerania 20 cm +/- 2 cm Soggetti sotto i 18 cm. non sono desiderabili Peso: ogni varietà di Spitz Tedesco dovrebbe avere un peso adeguato alla sua taglia |
DIFETTI Qualsiasi deviazione da quanto sopra dovrebbe essere considerato difetto, e la severità con cui questo difetto va penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità, e alle conseguenze sulla salute e il benessere del cane. |
DIFETTI Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata come difetto e la severità con cui questo difetto va penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità. Difetti di costruzione · Testa troppo piatta; testa nettamente a mela · Tartufo, palpebre e labbra color carne · Mancanza di denti nel Wolfspitz/Keeshond, Grande Spitz, e Spitz Medio. · Movimento incorretto · Nello Spitz grigio-sfumato, mancanza di nette marcature del muso |
DIFETTI ELIMINATORI Tartufo di colore diverso dal nero. Canna nasale convessa Occhio gazzuolo Coda pendente fra gli arti posteriori Taglia che supera per più di 3 cm i limiti indicati dallo standard. |
DIFETTI ELIMINATORI Fontanella · Enognatismo o prognatismo · Ectropion o entropion · Orecchi semi eretti · Macchie decisamente bianche in tutti gli Spitz non bianchi |
DIFETTI CHE COMPORTANO LA SQUALIFICA Cane aggressivo o pauroso Divergenza degli assi cranio-facciali Enognatismo Depigmentazione totale del tartufo o delle rime palpebrali Orecchi completamente ricadenti Anurismo o brachiurismo tanto congeniali che artificiali Qualsiasi colore diverso dal bianco, rosso o il color champagne che non è ricercato Macchie rosse su fondo bianco, macchie bianche o nero su fondo rosso. Qualsiasi cane che presenti, in modo evidente delle anomalie d’ordine fisico o comportamentale, sarà squalificato. N.B. i maschi devono avere due testicoli d’aspetto normale, completamente discesi nello scroto. |
DIFETTI CHE COMPORTANO LA SQUALIFICA Qualsiasi cane che presenti, in modo evidente delle anomalie d’ordine fisico o comportamentale, sarà squalificato. N.B. i maschi devono avere due testicoli d’aspetto normale, completamente discesi nello scroto. ![]() Spitz Medio Ulysse della Tassonnière e la Volpina Italiana Tina del Monte Frondoso, di Anna Caetano |

Spitz Piccolo, Volpino Italiano e Spitz Nano: Maia, Luna e Katy
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Volpina Italiana, Luna dell'Antica Etruria di Ornella Mazzalovo |
Spitz Piccolo e Spitz Nano, Maia e Katy di Carmen Pesenti Colasacco |